Cosa c’ entra il softair con la stampa 3D?
E’ nei settori con esigenze particolari e non sempre soddisfatte dal mercato, proprio come nel softair, che la stampa 3D può diventare un utile alleato in combattimento!
In questa attività sportiva vengono usate riproduzioni di armi reali e può accadere che alcuni componenti si rompano a causa dell’usura o di urti.
Spesso è semplice trovare i ricambi, ma a volte capita che il ricambio non sia più reperibile oppure l’utilizzatore vuole un pezzo modificato che si adatti meglio alle sue caratteristiche fisiche o a particolari condizioni d’utilizzo.
Nel caso che vi presentiamo l’esigenza era quella di ricostruire una parte che si è rotta ma che non è disponibile singolarmente come ricambio.
Come prima cosa il pezzo è stato ricostruito in 3D tramite software di modellazione.
Sono stati ricostruiti anche tutti gli agganci all’interno del pezzo per far si che il pezzo si montasse senza problemi sull’arma softair originale.
Come materiale di stampa si è scelto l’ABS, un materiale molto resistente ed elastico che si presta bene alla realizzazione di particolari tecnici.
Per parti che debbano sostenere sforzi molto elevati si può valutare anche l’impiego di materiali rinforzati con fibre di carbonio.
Ecco come si presenta il pezzo appena stampato e non ancora rifinito in comparazione con l’originale rotto e ormai non più utilizzabile.
Come si nota dalla foto in questo caso si è scelto di riprodurre esattamente il pezzo da sostituire.
In base alle esigenze dell’utilizzatore si può modificare il design per personalizzarlo in base alle esigenze dell’utente, riprodurre una versione diversa dell’arma originale, creare una riproduzione ancora più fedele dell’originale (nel caso il componente originale non fosse perfetto), riparare ad errori di progettazione messi in mostra nell’uso sul campo.
Ecco il componente montato sul fucile da softair; come si nota la parte sostitutiva si integra perfettamente.